Pinzgau Bräu - Pinzgà Zwickl
“DAS BIER FÜR JEDEN TAG – ZWICKL. Hell in der Farbe, leicht hopfenbetont in der Nase (Citra Hopfen), würzig im Geschmack. Nicht zu spritzig, sorgt die sanft gebundene Kohlensäure für ein Wohlbefinden am Gaumen. “
- STILE – 27A – Kellerbier
- FERMENTAZIONE – Bassa
- PROVENIENZA – Austria
- GENERE – Crafty
- SITO DEL PRODUTTORE – https://www.pinzgau-braeu.at/
- LOTTO – Non Dichiarato
- DATA IMBOTTIGLIAMENTO – Non Dichiarata
- DATA SCADENZA – 02/02/2025
- DATA DEGUSTAZIONE – 28/08/2024
- TEMPERATURA LUOGO – 24°
- TEMPERATURA DI SERVIZIO – 8°
- CALICE UTILIZZATO – Conico
- ALCOOL – 5.1 %
- GRADI PLATO – Non Dichiarato
- IBU – Non Dichiarato
- EBC – Non Dichiarato
- REPERIBILITA’ – Siti specializzati o shop del birrificio stesso
Si definiscono “craft”, ma è un marchio che si può trovare nei supermercati della zona del Pinzgau (Salisburghese) e credo che la definizione corretta delle birre di Pinzgau Bräu sia “crafty”: detto ciò questa strana Zwickl, luppolata con il Citra, si presenta con un giallo dorato intenso e una velatura importante: schiuma non molto persistente, avorio.
Il malto è di media intensità e trasmette granaglie e panificato; la fermentazione non si può definire pulita per la presenza di un forte sentore di lievito madre che lo stile impone (magari non così intenso, ecco) che domina la fase olfattiva senza se e senza ma. Luppolatura al naso bassa con floreale ed erbaceo. Lieve nota sulfurea.
In bocca trovo un sorprendente aroma citrico (dato dal Citra) che, in tutta onestà, non ci azzecca particolarmente con lo stile: l’ unione di questo sapore con quello altrettanto evidente di lievito di pane non da origine ad uno dei pairing più indimenticabili che io abbia bevuto. Individuo anche una nota acidula un po’ troppo evidente che stona nell’ economia generale di questa birra. Il luppolo si avverte molto di più al palato che al naso: confermo erbaceo e floreale e sulla presenza agrumata mi sono già espresso. Bassa amarezza, bilanciamento verso il luppolo e finale moderatamente secco.
Corpo medio, alta gasatura, cremosità moderata, bassa sensazione calorica, astringenza trascurabile. Confermo la nota acidula.
Non è una birra che mi ha fatto impazzire, per via di una scelta stilistica abbastanza discutibile, soprattutto in una Kellerbier che vede nella presenza caratterizzante del lievito il proprio tratto distintivo. Capisco la voglia del birrificio di creare qualcosa di originale, ma in questo caso sarebbe meglio rivedere la ricetta onde evitare collisioni aromatiche come in questa Pinzgà Zwickl.
Apprezzabile con piatti a base panificata come focacce o torte salate; la berrei anche con cibi piuttosto grassi per sfruttarne la gasatura a constrasto.
Piacerà a chi cerca una Keller un po’ diversa dal solito e a chi beve strane interpretazione degli stili classici; sarà apprezzata anche dai fan dei luppoli che virano verso i sentori agrumati.