Birrificio dei Castelli - Aries

Bock è un genere che io amo molto, ma pare essere dimenticato da tantissimi birrifici nostrani visto che sono in pochi a proporne le versione chiara (Helles) e scura (Dunkles). Molto più facile trovare le versioni più robuste, le Doppelbock. Birrificio dei Castelli viceversa propone la propria Aries, così descritta: “Color ramato intenso, schiuma abbondante e cremosa. Le note maltate fanno da padrone al naso con accenni di crosta di pane immediatamente sovrastati da note di caramello e frutta matura. In bocca l’ingresso è dolce ma ben bilanciato dalla secchezza della birra e dalle note amaricanti del luppolo. La bevuta rimane comunque leggermente calda e morbida”

  • STILE – Helles Bock
  • FERMENTAZIONE – Bassa
  • PROVENIENZA – Italia
  • GENERE – Artigianale
  • SITO DEL PRODUTTORE – https://www.birrificiodeicastelli.it/
  • LOTTO – 1037
  • DATA IMBOTTIGLIAMENTO – Non Dichiarata
  • DATA SCADENZA – 11/2024
  • DATA DEGUSTAZIONE –  29/1/2024
  • TEMPERATURA LUOGO – 18°
  • TEMPERATURA DI SERVIZIO – 10°
  • CALICE UTILIZZATO – Conico
  • ALCOOL – 6.5%
  • GRADI PLATO – Non Dichiarato
  • IBU – 21
  • EBC – Non Dichiarato
  • REPERIBILITA’ – Siti specializzati o shop del birrificio stesso
  • ESAME VISIVO Esprime un intenso ambrato pieno, di buona limpidezza. La schiuma è abbondante e di color avorio; la grana è finissima ed è discretamente omogena. Nominale la persistenza e la capacità di compattarsi. All’ occhio trovo sia di media carbonazione e di corpo medio-basso.
  • ESAME OLFATTIVO – E’ ben più luppolata di quello che mi aspettassi, nonostante gli aromi tipici dello stile emergano tutti: crosta di pane e caramello chiaro su tutti; lievi refoli di nocciola tostata e miele scuro seguono secondariamente. Il profilo a bassa non è del tutto neutro come ci so poteva attendere, vista la decisa espressione degli esteri (principalmente mela e pera), ma non è affatto un difetto, più una caratterizzazione che trovo piacevole. L’ amaricatura è assai presente ed espressa tramite speziato leggero, terroso, lievissimo erbaceo. Intensità più che discreta e persistenza nominale; mediamente strutturata e di buon appeal. 
  • ESAME GUSTATIVO – La classica amabilità delle Bock si esprime da subito in questa Aries: tanta incidenza maltata, ben più che al naso, aprono le danze e mi regalano abbondante crosta di pane e caramello su tutti. Anche in bocca ravviso una leggera nocciola tostata e una miele medio-scuro che subentrano agli aromi principali. E’ singolare e molto piacevole l’ arrivo, in piena espressione maltata, di un potente quanto inaspettato floreale, assolutamente celato al naso, che conduce la beva sino al finale, facendosi accompagnare nella fase mediana da mela e pera di origine fermentativa. Al calare di questo floreale, è speziatura da luppolo e terroso ad incidere maggiormente e a caratterizzare il finale, dove un amaro avvertibile e una secchezza medio-bassa lasciano il passo ad una rotondità molto marcata. Sapidità bassa, acidità irrisoria, astringenza bassa, corpo medio-basso, gasatura medio-bassa. Retrolfattivamente, floreale e caramello. 
  • ESAME FINALE – Non si può dire che i ragazzi di BdC non abbiano voluto personalizzare questa Bock: l’ hanno fatto in modo molto convincente, “sporcando” un po’ il profilo fermentativo e soprattutto innestando un floreale davvero atipico, ma di cui mi ricorderò a lungo. Molto rotonda e poco secca, ma è una birra che ha personalità da vendere. Davvero ottima.  
  • ABBINAMENTI Maltato intenso, floreale, corpo e gasatura medio bassi, buon tenore alcolico:  
    • PER CONCORDANZA – Pietanze a tendenza dolce da enfatizzare tramite la amabilità maltata che questa Aries offre.
    • PER CONTRASTO – Cibi leggermente untuosi, succulenti, sapidi e piccanti.
  • CONSIGLIATA A… …gli amanti delle Bock (volgarmente chiamate birre rosse); chi apprezza il bere tedesco; chi non ama i profili fermentativi troppo puliti; chi apprezza il floreale.  

VALUTAZIONE FINALE

8.4/10