Duvel - Belgian Strong Blond

La descrizione che ho trovato di questa classica Duvel è molto dettagliata: “Duvel è una birra naturale con una sottile amarezza, un sapore raffinato e un carattere distintivo di luppolo. L’esclusivo processo di fermentazione, che dura circa 90 giorni, garantisce un carattere puro, una delicata effervescenza e un piacevole sapore dolce di alcol. Oltre all’acqua pura di sorgente, che è l’ingrediente principale della birra, l’orzo è la materia prima più importante. L’orzo deve germogliare per cinque giorni nella malteria, dopodiché rimane il malto. Il colore del malto e di conseguenza anche della birra è determinato dalla temperatura. Duvel ottiene la sua tipica amarezza aggiungendo varie varietà di luppoli aromatici sloveni e cechi. Utilizziamo solo luppoli esclusivi, rinomati per la loro qualità costante ed eccezionale. Duvel fermenta per la prima volta in vasche a una temperatura compresa tra 20 e 26°C. Il birraio usa per questo la propria cultura. Il ceppo di lievito originale, selezionato dallo stesso Victor Moortgat negli anni ’20, è originario della Scozia. Dopo la maturazione in serbatoi di stoccaggio in cui la birra viene raffreddata fino a -2°C, la bevanda è pronta per l’imbottigliamento. Grazie all’aggiunta di zuccheri e lieviti extra, la birra rifermenta in bottiglia. Questa avviene in cantine calde (24°C) e richiede due settimane. Successivamente la birra viene trasferita in cantine fredde, dove continua a maturare e stabilizzarsi per altre sei settimane. Questo periodo di maturazione extra lungo è unico e contribuisce al sapore raffinato e al gusto puro di Duvel.”

  • STILE – Belgian Golden Strong Ale
  • FERMENTAZIONE – Alta
  • PROVENIENZA – Belgio
  • GENERE – Industriale
  • SITO DEL PRODUTTORE – https://www.duvel.com/en 
  • LOTTO – L00345
  • DATA IMBOTTIGLIAMENTO – Non Dichiarata
  • DATA SCADENZA – 10/2024
  • DATA DEGUSTAZIONE –  3/4/2024
  • TEMPERATURA LUOGO – 19
  • TEMPERATURA DI SERVIZIO – 11°
  • CALICE UTILIZZATO – Tulip
  • ALCOOL – 8.5 %
  • GRADI PLATO – Non Dichiarato
  • IBU – 33
  • EBC – Non Dichiarato
  • REPERIBILITA’ – Siti specializzati o shop del birrificio stesso
  • ESAME VISIVO – Di un tenue giallo dorato, appare piuttosto limpida. La schiuma che fornisce è abbondante, poco omogenea, a grana fine, discretamente persistente e di color candido. All’ occhio è molto gasata e di corpo medio-esile. La seconda versata crea una omogeneità di schiuma invidiabile e la fa compattare in modo magistrale.
  • ESAME OLFATTIVO – Esprime da subito una forte presenza maltata: granaglie, cereale crudo, panificato a breve cottura e un refolo di miele di acacia affiancano la classica impronta fermentativa belga, qui non deflagrante, ma decisamente riconoscibile. Esteri e fenoli fanno la loro figura e offrono speziato (pepe bianco), fruttato (pera); a livello di intensità pareggiano ciò che il cereale ha offerto e sullo stesso piano trovo anche la luppolatura grazie ad un abbondante floreale, ad un agrumato ben saldo e ad un riconoscibile fieno. Perfettamente bilanciata fra i settori. Emerge anche un tocco alcolico non elegantissimo, ma quasi inevitabile visti gli 8.5° ABV. Intensità buona e discreta persistenza; di medio-alta complessità e buona attrattiva olfattiva. 
  • ESAME GUSTATIVOAl palato mostra una buonissima complessità aromatica, anche in questo caso ben ripartita fra i cereali (tra cui è il malto ad emergere maggiormente), la fermentazione (una leggera prevalenza di pepato sul fruttato) e l’ amaricatura (floreale soprattutto, ma anche un bel tocco citrico ed agrumato). Il corpo è esile, forse un pochino per supportare questa “cilindrata” alcolica, che infatti in bocca non fa molto per nascondersi. Ben effervescente, grazie a questa caratteristica la beva risulta essere molto dinamica. L’ amaro che identifico è di media intensità e discreta finezza: molto maggiore è la secchezza, davvero importante anche se un residuo mellifluo è identificabile. Discretamente persistente nel post deglutizione, soprattutto tramite l’ abbondante floreale. Sapidità bassa, acidità medio-bassa, astringenza bassa.   
  • ESAME FINALEOttimo esempio di come si possono trovare birre di alto livello anche tra gli scaffali del market. Non gradisco troppo il corpo così leggero, la così tanto accentuata presenza alcolica al naso e soprattutto in bocca, ma è una birra di riferimento di stile del BJCP e assaggiandola capisco il perchè. Imperdibile, nella GDO è difficile trovare di meglio. 
  • ABBINAMENTI Ottima ripartizione tra malto, esteri, fenoli e luppolatura: è una birra molto completa che è in grado di abbinarsi un po’ con tutto:
    • PER CONCORDANZA – Piatti a base di carboidrati senza tostature o tendenti ai toni scuri
    • PER CONTRASTO – Cibi grassi, untuosi, succulenti, a lieve tendenza dolce, speziati e a lieve tendenza acida. 
  • CONSIGLIATA A… …chi cerca una birra di straordinario bilanciamento fra i macroingredienti; chi beve soprattutto belga; chi cerca birre ti deciso tenore alcolico; chi apprezza le birre che lavorano per contrasto con un gran numero di cibi. 

VALUTAZIONE FINALE

8.4/10