Eastside - Old Jorge

I laziali di Eastside propongono questa Ordinary Bitter chiamata Old Jorge. Lattina da 50 cl, così ne parlano: “Aspetto Visivo: Di color ramato, dalla ottima limpidezza, con schiuma bianca, compatta e discretamente persistente.
Sentori Olfattivi: Aroma dominato dal miele e dalla classica nota “nutty” delle birre UK (crosta di pane, biscotto e leggero caramello). In secondo piano troviamo i sentori erbacei della luppolatura.Corpo e Gusto: Al palato tornato gli elementi già riscontrati nella parte olfattiva, miele, cereali, crosta di pane, un leggero caramello e la parte speziata ed erbacea dei luppoli “classici” utilizzati per questa ricetta. L’amaro è medio, il corpo tra il medio e lo snello mentre la carbonazione è volutamente bassa per enfatizzare il mouthfeel e mantenere la rispondenza allo stile.”

  • STILE – Best Bitter
  • FERMENTAZIONE – Alta
  • PROVENIENZA – Italia
  • GENERE – Artigianale
  • SITO DEL PRODUTTORE – https://www.eastsidebrewing.it/
  • LOTTO – L7123
  • DATA IMBOTTIGLIAMENTO – 1/7/2023
  • DATA SCADENZA – 12/2024
  • DATA DEGUSTAZIONE –  4/2/2024
  • TEMPERATURA LUOGO – 21°
  • TEMPERATURA DI SERVIZIO – 12°
  • CALICE UTILIZZATO – Pinta
  • ALCOOL – 4.6 %
  • GRADI PLATO – 10.7
  • IBU – 32
  • EBC – Non Dichiarato
  • REPERIBILITA’ – Siti specializzati o shop del birrificio stesso
  • ESAME VISIVO – Esibisce una cromia lievemente aranciata di buona brillantezza. La schiuma, di color avorio, è copiosa, a grana finissima di discreta omogeneità e nominale persistenza. Sembra possedere una bassa effervescenza ed un corpo snello.  
  • ESAME OLFATTIVO – Non mi aspettavo nulla di diverso da una Bitter, a cominciare dal tocco biscottato e caramellato che emergono dal cereale, per la verità poco influente al naso. Il profilo fermentativo è quanto più britannico possa esserci, con una moderata espressione di esteri (pera e rosa) e quel tipico sentore rustico che indica il lavoro di un ceppo di lievito britannico. Ma l’ equilibrio olfattivo tende alla luppolatura: dalla pinta emerge una freschezza piacevolissima, rappresentata da un floreale abbondante, un lieve erbaceo e un appena più intenso agrumato. Intensità discreta e nominale persistenza; non complessa ma di assoluto richiamo. 
  • ESAME GUSTATIVO – Anche in questa fase conferma la tendenza a lasciare un po’ di cereale da parte a favore di fermentazione e luppolatura. L’ imbocco esprime un leggero caramello e biscotto come odorato, ma la loro persistenza è molto bassa e non riescono a dare un grosso contributo di dolcezza alla beva; pera e un tocco di rosa dominano la parte centrale e nel mentre si affaccia la luppolatura che caratterizzerà la beva da qui sino a ben oltre la deglutizione. Elegante floreale, erbaceo, te’ verde, lieve speziato e un accenno terroso conferiscono aromi e una amarezza decisa, di rara finezza e persistenza. Finale molto secco e notevole lunghezza aromatica. Sapidità media, acidità medio-bassa, astringenza bassa, corpo snello e gasatura molto bassa. 
  • ESAME FINALE – Eastside ci sa fare con le Bitter: questa è un piccolo gioiello che ha una piccola lacuna nella presenza del malto rispetto all’ equilibrio generale, ma a me questa caratteristica non spiace per nulla, soprattutto perchè offre un finale decisamente privo di amabilità incontrando i miei gusti. Grande birra, rivolta a chi ha gusti che prevedono un finale poco rotondo. 
  • ABBINAMENTI Lievissima maltato, luppolatura incidente sia come aroma che come amaro, corpo snello, bassa gasatura:
    • PER CONCORDANZA – Piatti a base di vegetali senza correre il pericolo di creare alta astringenza
    • PER CONTRASTO – Cibi untuosi, lievemente speziati, a tendenza dolce.
  • CONSIGLIATA A… …chi ha nel bere britannico la propria religione; chi ama i finali amari e soprattutto secchi; chi cerca una birra assolutamente britannica, senza compromessi; chi beve birre non pulitissime dal punto di vista fermentativo. 

VALUTAZIONE FINALE

8.5/10