Huyghe Brewery - St. Idesbald - Blond
“Colour and sight: Golden blond, nice and firm, lacing head.
Scent: A complex nose, with hints of jenever, lime, coriander and hop.
Flavour: Fresh, softly round, spicy and balanced bitterness. The aftertaste is soft and slightly bitter.”
- STILE – 25A – Belgian Blond Ale
- FERMENTAZIONE – Alta
- PROVENIENZA – Belgio
- GENERE – Artigianale
- SITO DEL PRODUTTORE – https://www.brouwerijhuyghe.be/en
- LOTTO – L25-23086
- DATA IMBOTTIGLIAMENTO – 6/8/2023
- DATA SCADENZA – 6/1/2026
- DATA DEGUSTAZIONE – 15/7/2024
- TEMPERATURA LUOGO – 25°
- TEMPERATURA DI SERVIZIO – 9°
- CALICE UTILIZZATO – Tulip
- ALCOOL – 6.5 %
- GRADI PLATO – Non Dichiarato
- IBU – 24.5
- EBC – 11
- REPERIBILITA’ – Siti specializzati o shop del birrificio stesso
La Belgian Blond Ale di St. Idesbald, creata dal conosciutissimo birrificio Huyghe, si presenta con un aranciato limpido e una schiuma abbondante, pannosa, persistente e a grana media.
E’ evidente che sono i fenoli a caratterizzare maggiormente la scena in questa Belgian Blond; l’ intensità che manifesta è molto alta grazie ad una combinazione piacevole di pepe bianco (molto abbondante) ingentilito da un tocco di vaniglia. Gli esteri sono anch’ essi presenti e di media intensità: albicocca, susina, pesca, pera e un tocco di banana (un po’ fuori stile). Il malto è di bassa intensità e fornisce granaglie e miele. Riscontro un sentore citrico marcato (lime e arancia). Luppolatura bassa (speziato, pepe verde; floreale, camomilla e fruttato, agrumato). Presente una nota alcolica decisa, un po’ più invadente di quello che lo stile prevede.
La dolcezza fornita dal malto permane all’ imbocco davvero poco; è preda di un attacco fenolico e fruttato che ne smontano l’ amabilità, ma non ne minano il carattere aromatico che permane sino al finale. La combinazione dei frutti fermentativi riempie il palato sino al finale, che elargisce una amarezza medio-alta, un finale estremamente secco e un bilanciamento verso la luppolatura. Anche gli aromi del luppolo si notano, camomilla, tiglio e pepe verde. Retrolfattivamente, granaglie e abbondante floreale.
Corpo un po’ basso per lo stile, gasatura importante, calore alcolico moderato, nessuna cremosità e una piccola astringenza.
Tecnicamente è ottima, nonostante un alcolico avvertito un po’ sopra la soglia da stile e una minima astringenza; ha qualche libertà stilistica (a cominciare dal colore, proseguendo per il corpo e finendo con un fenolico molto acceso) che ne limitano un po’ il mio giudizio tecnico nonostante sia una birra che a me è piaciuta molto, più che quello che il voto BJCP potrebbe suggerire. Secchissima e persistente, aromatica e speziata.
Il suo piatto ideale, secondo me, è una cacio e pepe per esagerare concordandone la speziatura; ottima anche con un pesce bianco o carne di vitello.
Raccomandata a chi si ama la generosa speziatura fenolica, a chi apprezza il finale secco e amaro e a chi cerca una bevuta alcolica con un corpo snello e tanto fruttato a pasta gialla.