Les Bières du Grand St. Bernard - GNP

Birra senz’ altro particolare questa GNP, brassata su base Tripel. Ecco come viene descritta: “Birra dal colore dorato, ad alta fermentazione, caratterizzata da nota di miele dal malto chiaro e dal bouquet di sapori creato da lievito e infuso di genepì. Aroma di genepì si distingue mentre il suo gusto è ben amalgamato con gli altri sapori. Il Pil si riferisce ovviamente all’utilizzo dell’erba alpina Artemisia Genipi solitamente conosciuta per l’uso nella liquoreria chiamato Genepì”

  • STILE – Belgian Tripel
  • FERMENTAZIONE – Alta
  • PROVENIENZA – Italia
  • GENERE – Artigianale
  • SITO DEL PRODUTTORE – L2306612
  • LOTTO – 17422
  • DATA IMBOTTIGLIAMENTO – 12/6/2023
  • DATA SCADENZA – 4/2024
  • DATA DEGUSTAZIONE –  29/9/2023
  • TEMPERATURA LUOGO – 24°
  • TEMPERATURA DI SERVIZIO –
  • CALICE UTILIZZATO – Baloon
  • ALCOOL – 8 %
  • GRADI PLATO – 18.5
  • IBU – 37
  • EBC – Non Dichiarato
  • REPERIBILITA’ – Siti specializzati o shop del birrificio stesso
  • ESAME VISIVO Manifesta un color aranciato-ramato intenso ed è opalescente. La schiuma è scarsa, color avorio, a grana finissima e poco omogenea. Nessuna persistenza di essa. Appare mediamente carbonata e di corpo massiccio. 
  • ESAME OLFATTIVOAssolutamente interessante ed inedito il connubio tra il genepì e i classici aromi da stile che emergono, dividendosi il palcoscenico olfattivo in modo piuttosto equo. Il cereale maltato si fa apprezzare al naso, assieme ai classici sentori fenoli e frutto degli esteri che caratterizzano le Belgian Tripel. Il tenore alcolico, nonostante la sua media potenza (8° ABV) arriva con decisione, ma mai prevaricando gli altri aromi. Le classiche sensazioni che una Tripel piuttosto tipica genera, quindi, sono incorniciate dall’ aroma di genepì, che grazie alle sue proprietà soprattutto balsamiche, da un taglio del tutto diverso e che trovo intrigante a questo stile belga. Intensità medio-alta, persistenza più che discreta, media complessità. 
  • ESAME GUSTATIVO Il sorso mi comunica subito una discreta complessità maltata che origina granaglie, miele, malto pieno: l’ alcool si distingue chiaramente anche al palato da metà beva in poi intanto che il genepì emerge con la propria aromaticità erbacea e soprattutto balsamica, che ricorda in questo contesto l’ anice stellato, la menta e il timo. Tutto molto ben equilibrato senza far l’ errore di esagerare con l’ ingrediente speciale, che qui rimane una caratterizzazione e non l’ attore principale. Tanta speziatura fenolica (pepe bianco) e diversi sentori di mandorla, pasticceria secca e floreale, quest’ ultimo originato dalla luppolatura che regala anche un amaro percettibile di buona qualità. Finale secco ma non esageratamente spinto in questa direzione grazie alla perdurante presenza balsamica dell’ erba alpina. Corpo molto pieno, carbonazione bassa.  
  • ESAME FINALE Davvero ottima birra di LBDSB, probabilmente la più caratteristica nel loro bouquet produttivo. Azzeccata, da par mio, brassare una birra legata al loro territorio su una Tripel e splendido l’ equilibrio. Unico piccolissimo neo è la presenza un pò troppo marcata dell’ alcool sia la naso che in bocca, ma è proprio un piccolo dettaglio.
  • ABBINAMENTI Balsamica, aromatica, maltata, complessa e corposa:
    • PER CONCORDANZA – Piatti a base dolce di una struttura importante con erbe aromatiche
    • PER CONTRASTO – Formaggi, pasticceria secca o lievitata, carni bianche, pesce 
  • CONSIGLIATA A… -...chi ama le birre in stile ma con una personalizzazione; chi apprezza le bevute intense; chi vuole una birra di cromia chiara per un piatto importante; chi beve birre molto aromatiche e ama il balsamico.

VALUTAZIONE FINALE

8.3/10