Les Bières du Grand St. Bernard - Via Francigena

Ecco la Bitter, ordinaria, di Les Bières du Grand St. Bernard, in una vivace bottiglia etichettata in giallo. Così ne parlano sul loro sito: ” E’ la birra del viandante: puoi berla e continuare il pellegrinaggio. Con i suoi soli 3,3 gradi alcolici è la più leggera della gamma. La Via Francigena è una rotta di pellegrinaggio che da Canterbury porta a Roma, frequentata dal Medioevo fino ai giorni nostri. Il birrificio si trova proprio lungo il suo percorso, a circa metà strada, vicino al passo del Gran San Bernardo, il più alto ed impegnativo. Questa birra vuole essere un ponte tra le due città, essendo una classica birra inglese prodotta in terra italiana”

  • STILE – Ordinary Bitter
  • FERMENTAZIONE – Alta
  • PROVENIENZA – Italia
  • GENERE – Artigianale
  • SITO DEL PRODUTTORE – https://www.lesbieres.it/
  • LOTTO – L2306110
  • DATA IMBOTTIGLIAMENTO – 11/6/2023
  • DATA SCADENZA – 3/2024
  • DATA DEGUSTAZIONE –  23/9/2023
  • TEMPERATURA LUOGO – 23°
  • TEMPERATURA DI SERVIZIO – 10°
  • CALICE UTILIZZATO – Pinta
  • ALCOOL – 3.3 %
  • GRADI PLATO – 8.8
  • IBU – 34
  • EBC – Non Dichiarato
  • REPERIBILITA’ – Siti specializzati o shop del birrificio stesso
  • ESAME VISIVO Di color dorato intenso, è assai brillante e evince una schiuma ordinaria, color panna e grana media, omogenea e di scarsa persistenza. All’ occhio la gasatura è alta e il corpo sembra sia leggero. 
  • ESAME OLFATTIVONel calice trovo leggerissimo caramello, biscotto, miele di agrumi e un lieve pane tostato: tutti generati principalmente dal cereale; alcuni sentori, come il miele, chiaramente influenzato dalla luppolatura che gli fa assumere i connotati che ho rilevato. La fermentazione genera i soliti piacevoli esteri fruttati (albicocca in particolare, e un tocco di pera) e fornisce un alto contributo nel bilancio olfattivo di questa Bitter. La luppolatura, ultra classica, unisce floreale, terroso, lieve agrumato per una tipica esternazione da stile. Intensità medio-bassa, discreta persistenza, di complessità media e di buon appeal al naso. 
  • ESAME GUSTATIVOIn bocca rispecchia in modo piuttosto accurato ciò che il naso mi ha anticipato: il sorso comincia con una buona incidenza maltata, poi giunge, nella parte centrale, il lavoro del lievito e gli esteri fruttati condizionano il cuore dell’ esperienza gustativa. In questa fase si sente la carbonazione, alta, un pò troppo per lo stile che “lava” gli aromi e li attenua un pochino: nulla di insopportabile, ma non è una caratteristica che io amo, tantomeno nelle birre di stampo britannico. Il finale è moderatamente amaro, percettibilmente secco e molto aromatico, soprattutto grazie ad un intenso sentore agrumato (pompelmo e arancia amara) che si stagliano in modo piuttosto prolungato e segnano il ricordo di questa Bitter. Acidità molto bassa, astringenza bassa, sapidità bassa, corpo leggero.
  • ESAME FINALE – Niente male questa Bitter Valdostana; mi piace molto la classicità degli aromi e il perdurare agrumato finale, non mi piace la gasatura palesemente troppo accesa che rende tutto un pò ovattato. Buona bevuta, non perfetta ma soddisfacente. 
  • ABBINAMENTI Gasatura alta, corpo leggero, sentori agrumati e lievemente tostati da malto:
    • PER CONCORDANZA – Piatti a tendenza dolce con verdure di struttura leggera. 
    • PER CONTRASTO – Pesce, carni bianche o maiale, formaggi di media struttura.  
  • CONSIGLIATA A… …chi vuole una Bitter praticamente perfetta olfattivamente; chi ama le birre inglesi; chi apprezza la gasatura vivace; chi cerca un aroma agrumato deciso e persistente. 

VALUTAZIONE FINALE

7.1/10