Riporto quello che Lindemans dice del proprio lambic: “Vi abbiamo già detto che la nostra famiglia non fa mai niente come fanno gli altri. Kriek Lindemans ne è un buon esempio. Per ottenere una birra come nessun’altra, da generazioni aggiungiamo al nostro lambic amarene intere. Il nostro incontro con l’importatore americano Charles Finkel negli anni ’70 ha rivoluzionato il segmento delle birre alla frutta. Charles ci convinse ad esportare il nostro vecchio kriek negli Stati Uniti via nave. Quello a cui non avevamo pensato è che il movimento delle onde avrebbe riattivato il processo di fermentazione e fatto saltare i tappi durante il viaggio. Sembrava uscito da Le avventure di Tintin. Per evitare che ciò accada, abbiamo quindi sviluppato un metodo di produzione alternativo per il nostro kriek. Usiamo filtrato di ciliegia fresco, non concentrato, non zuccherato che mescoliamo con lambic che ha almeno un anno prima di fermentare e macerare fino a 3 giorni e pastorizzare l’intero lotto. Quindi i tappi non si aprono. Grazie all’uso del filtrato e della pastorizzazione, questa kriek è più dolce e fruttata dell’Old Kriek Cuvée René, che subisce un secondo processo di fermentazione in bottiglia. Grazie al suo sapore innovativo, è stato un clamoroso successo sia qui in Belgio che in tutto il mondo. Oggi è senza dubbio il kriek di riferimento per i consumatori”