Liquida - Time is the Enemy

I ferraresi di Liquida offrono una American Porter, stile che da noi è abbastanza raro da trovare , in una bella lattina. Così ne parlano: “American Porter che sfida il tempo, e lo fa con una luppolatura old school di Columbus e Chinook. Il suo corpo è pieno e appagante grazie all’apporto dei malti caramellati. La tostatura si muove con eleganza tra sfumature di caffè e cacao amaro, intrecciandosi in armonia con l’aromaticità dei luppoli.”

  • STILE – American Porter
  • FERMENTAZIONE – Alta
  • PROVENIENZA – Italia
  • GENERE – Artigianale
  • SITO DEL PRODUTTORE – https://birrificioliquida.it/
  • LOTTO – L23073
  • DATA IMBOTTIGLIAMENTO – 3/7/2023
  • DATA SCADENZA – 2/1/2025
  • DATA DEGUSTAZIONE –  26/2/2024
  • TEMPERATURA LUOGO – 20°
  • TEMPERATURA DI SERVIZIO – 11°
  • CALICE UTILIZZATO – Pinta
  • ALCOOL – 6.3 %
  • GRADI PLATO – Non Dichiarato
  • IBU – Non Dichiarato
  • EBC – Non Dichiarato
  • REPERIBILITA’ – Siti specializzati o shop del birrificio stesso
  • ESAME VISIVO – Di un color mogano scuro, possiede evidenti riflessi tendenti al ramato e ed opalescente. La schiuma è abbondante, non molto omogenea e di color crema. La stessa persiste a lungo e ha una discreta capacità di compattarsi. Appare di corpo medio-leggero e di media carbonazione. 
  • ESAME OLFATTIVO – Un intrigante mix di luppolatura, torrefazione e fermentazione si manifestano dalla mia pinta; la maltatura fornisce principalmente caffè d’ orzo, il profilo di fermentazione, nella sua giusta caratterizzazione, genera frutta a guscio e la tipicità dei ceppi britannici che conferiscono il loro caratteristico sentore. La luppolatura è il segmento appena più intenso, e grazie alla classicità dei luppoli impiegati scongiuriamo il pericolo tropicale: un potente erbaceo, resinoso, terroso e frutti di bosco compongono il bouquet aromatico di questa Porter. Intensità medio e ottima persistenza; di media complessità e buonissimo appeal. 
  • ESAME GUSTATIVO Il piacevole equilibrio che ho intuito al naso si conferma perfettamente in bocca, grazie ad un equilibrio eccellente soprattutto fra la torrefazione e la luppolatura. Un po’ meno intenso, ma apprezzabile, è ciò che la fermentazione dirama, che si avverte soprattutto a metà sorso. La beva vive, prima dell’ avvento dell’ amaricatura, di questo gioco fra caffè e esteri fruttati; quando giunge il contributo del luppolo gli equilibri si spostano inesorabilmente verso quest’ ultimo. Un amaro deciso, una secchezza importante e soprattutto tanto erbaceo, resinoso e un minimo fruttato di bosco sono ciò che percepisco in coda e la persistenza di questi sentori è assai elevata e di ottima fattura. Retrolfattivamente trovo frutta a guscio ed erbaceo. Corpo medio e gasatura media, astringenza media, sapidità medio-bassa, acidità bassa.  
  • ESAME FINALE Questa American Porter è una birra di altissimo livello: bilanciamento, gusto, sensazioni boccali e feeling generale sono alle stelle. E’ totalmente calata nello stile, sempre una birra da prendere a modello, ma per i miei gusti è un pochino troppo carbonata, nonostante sia assolutamente previsto da BJCP. Non c’ è da farsela scappare. 
  • ABBINAMENTI Torrefatto, leggera frutta a guscio, erbaceo, resinoso. Corpo medio e gasatura media: 
    • PER CONCORDANZA – Piatti con cui giocare o con l’ erbaceo e il resinoso, o con il caffè che la birra esprime 
    • PER CONTRASTO – Pietanze untuose, succulente, a tendenza dolce
  • CONSIGLIATA A… …chi cerca una Porter diversa dalla canoniche inglesi di assoluta qualità; chi ama la luppolatura classica statunitense; chi beve scuro e cerca qualcosa di diverso dalle solite; chi vuole una birra ideale per contrastare piatti a tendenza dolce.  

VALUTAZIONE FINALE

8.9/10