Mastino - 1291 Bohemian Pils
Bellissima anche questa etichetta di Mastino, che celebra la prima birra prodotta e multipremiata del birrificio di Verona. Brassata con il metodo della decozione, di lei dicono “La 1291 è una Bohemian Pils a bassa fermentazione, prodotta con la tecnica della decozione a tre tempre. Al naso fresca e floreale, in bocca il corpo medio, dato dal particolare metodo di produzione, lascia subito spazio all’aromaticità dei luppoli Tettnanger e Mittelfrüh.1291 è l’anno di nascita di Cangrande della Scala e da quel grandioso anno prende il nome la nostra birra, storicamente la prima prodotta dal Birrificio Mastino”
- STILE – Bohemian Pilsner
- FERMENTAZIONE – Bassa
- PROVENIENZA – Italia
- GENERE – Artigianale
- SITO DEL PRODUTTORE – https://www.birramastino.it/
- LOTTO – LT1312/22A1
- DATA IMBOTTIGLIAMENTO – 13/12/2022
- DATA SCADENZA – 15/8/2023
- DATA DEGUSTAZIONE – 17/4/2023
- TEMPERATURA LUOGO – 18°
- TEMPERATURA DI SERVIZIO – 8°
- CALICE UTILIZZATO – Conico
- ALCOOL – 4.9 %
- GRADI PLATO – 12
- IBU – 45
- EBC – 6
- REPERIBILITA’ – Siti specializzati o shop del birrificio stesso
- ESAME VISIVO – E’ di un color giallo paglierino limpido, con una schiuma candida e copiosa di ordinaria persistenza a grana fine molto uniforme. Sembra essere molto fluida e gasata in modo deciso.
- ESAME OLFATTIVO – Avverto subito la presenza del cereale, nella fattispecie panificato semi crudo o a breve cottura e mollìca di pane, ma anche miele (un delicatissimo acacia) ad addolcire il bouquet maltato. In eguale intensità odoro il luppolo, tipicamente nobile e continentale: erbaceo, lieve speziato, floreale. Tutto, al solito, molto delicato e di persistenza non eccelsa. Il lievito si nasconde benissimo, e avverto un piccolissimo sentore sulfureo, che da tutt’ altro che fastidio. E’, infatti, una birra molto pulita, semplice, ma di grande delicatezza e buona eleganza olfattiva.
- ESAME GUSTATIVO – In bocca l’ espressione del luppolo è di gran lunga l’ aroma più intenso, che caratterizza in modo unico questa pils, che si apre con una dolcezza mielata e panificata che conferma il mio olfatto. Ma è un lunga ed elegantissima sequenza di amaricante a fare la voce grossa, appena dopo l’ iniziale contributo del cereale: è una festival floreale, erbaceo, lievemente speziato e minimamente terroso, aromi che si esprimono nella fase centrale del sorso e rimangono a lungo, ben oltre la deglutizione. Tutto finissimo, compreso un amaro deciso perfettamente in stile e una carbonazione alta, che aggiunge dinamismo alla beva. Finale secco, ma pregno di aromi che richiamano l’ Europa Centrale. Acidità bassa, astrigenza nulla, corpo esile, sapidità inifluente.
- ESAME FINALE – Spettacolare pils boema di Mastino: credo che questa sia la birra “chiara” che chiunque dovrebbe bere al posto delle lager da 4 soldi fredde e anonime di cui si fa largo consumo nel nostro paese, e non solo. Birra eccellente, al solito di grande carattere e finezza.
- ABBINAMENTI – E’ amara e persistente, ma con un corpo lieve e una gasatura alta: ideale con primi piatti “dolci” per contrapposizione, come un risotto alla parmigiana.
- CONSIGLIATA A… – …chi apprezza le birre chiare a bassa fermentazione; chi ama la presenza deciso del luppolo; chi cerca l’amaro nelle birre, ma non da IPA, più elegante e sofisticato; chi vuole contrastare piatti leggeri a tendenza dolce.
VALUTAZIONE FINALE
★★★★★★★★★★ 8.8/10