Mister B - Bazooka

Il nome parla chiaro: mi aspetto una cannonata di luppolo da questa “Bazooka” di Mister B. Quadriluppolata (Galaxy, Columbus, Centennial, Amarillo), simpaticamente la introducono così: “Veterani del luppolo, mercenari dell’amaro! Qui si spara alto, dritto in testa! Chiara, secca da non apparire pericolosa, ma con tanto tanto luppolo”

  • STILE – Double IPA
  • FERMENTAZIONE – Alta
  • PROVENIENZA – Italia
  • GENERE – Artigianale
  • SITO DEL PRODUTTORE – https://www.misterb.beer/
  • LOTTO – L09B
  • DATA IMBOTTIGLIAMENTO – Non Dichiarato
  • DATA SCADENZA – 3/2024
  • DATA DEGUSTAZIONE –  5/6/2023
  • TEMPERATURA LUOGO – 20°
  • TEMPERATURA DI SERVIZIO –
  • CALICE UTILIZZATO – Pinta
  • ALCOOL – 8.2 %
  • GRADI PLATO – Non Dichiarato
  • IBU – Non Dichiarato
  • EBC – Non Dichiarato
  • REPERIBILITA’ – Siti specializzati o shop del birrificio stesso
  • ESAME VISIVO – Giallo dorato tenue, ha una copiosa schiuma color avorio a grana media di più che discreta persistenza e buona omogeneità. Appena velata, molto effervescente e appare di fluidità media.
  • ESAME OLFATTIVO – Questa è una di quelle birre che appena versate nella pinta riempiono la stanza di aromi e profumi quasi fossero bruciaessenze: lo scoppiettante sentore luppolato è di impressionante intensità ma un pò volatile. Dopo un paio di minuti si riduce drasticamente e rientra sul pianeta terra e riesce a far emergere un minimo sentore di cereale, ma troppo poco per essere preso in considerazione. Se di fermentazione e malto non c’ è molto da dire, descrivo tutto ciò che la luppolatura fornisce: resinoso, lievemente balsamico, fruttato e soprattutto tropicale (melone, pompelmo, mandarino, lime, ananas e un tocco catty). I sentori citrici sono molto fievoli, ed è una grande amabilità fruttata questa volta quella che si staglia con più convinzione dal bouquet aromatico. Nessuna traccia dei 8.2 ABV. Intensità elevatissima, persistenza buona, strutturata e più che gradevole al naso.
  • ESAME GUSTATIVOLa vera cannonata arriva in bocca: raramente ho bevuto birre che “lasciano il segno” come questa. Lo stile prevede una bassa presenza di cereale che io fatico molto a trovare (un lievissimo accenno  di malto c’è appena messa in bocca ma è davvero troppo poco); per il resto è una esibizione di potenza da luppolo, in cui ritrovo tutto ciò che ho odorato e dove la famiglia olfattiva tropicale domina sulle altre. Ed è tutto di una intensità fuori dal comune. Il corpo è pieno e la birra “scalda” anche se l’ alcool non è mai evidente nemmeno nel palato. La gasatura è media ed il finale è enormemente amaro (senza compromessi), molto secco e di una notevole persistenza. Astringenza bassa, acidità medio-bassa, sapidità media, umami medio-basso.   
  • ESAME FINALE – Non sono un amante delle IPA così estreme e con pochissimo sentore di cereale, ma questa è di una intensità spaventosa e non ha nessuna idea di fare la pace coi maltisti. Nel bene e nel male, indimenticabile
  • ABBINAMENTI – Ha necessità di piatti di forte struttura per non che domini in bocca: pesce, carne bianca, risotti elaborati, pasta impegnativi. Perfetta con un risotto al pesce persico.
  • CONSIGLIATA A… – …chi vuole una bevuta indimenticabile; chi ama l’ amaro oltremodo intenso; chi apprezza i sentori tropicali; chi vuole una delle IPA più intense che esistano oggi sul mercato.

VALUTAZIONE FINALE

8.6/10