Muttnik - Sputnik nr.4

Ecco la Gose di Muttnik, così descritta dai ragazzi di Pavia: “Fedele interpretazione del tradizionale stile Gose. Al naso si sentono note agrumate e di coriandolo, che anticipano una delicata nota di acidità al palato, data dall’uso di batteri lattici. A completare il finale c’è la sapidità del sale marino. Il risultato è estremamente dissetante, fresco ed estivo.”

  • STILE – Gose
  • FERMENTAZIONE – Alta
  • PROVENIENZA – Italia
  • GENERE – Artigianale
  • SITO DEL PRODUTTORE – https://birramuttnik.it/
  • LOTTO – L75-23
  • DATA IMBOTTIGLIAMENTO – 7/5/2023
  • DATA SCADENZA – 5/2024
  • DATA DEGUSTAZIONE –  12/9/2023
  • TEMPERATURA LUOGO – 25°
  • TEMPERATURA DI SERVIZIO –
  • CALICE UTILIZZATO – Teku
  • ALCOOL – 4 %
  • GRADI PLATO – Non Dichiarato
  • IBU – Non Dichiarato
  • EBC – Non Dichiarato
  • REPERIBILITA’ – Siti specializzati o shop del birrificio stesso
  • ESAME VISIVO Questa Gose sfoggia un giallo dorato pieno piuttosto opalescente: la schiuma è abbondante, di un bianco immacolato con una ordinaria persistenza e una grana media che non si compatta. Appare fluida e con una gasatura media.  
  • ESAME OLFATTIVOIl sentore salmastro indica chiaramente che stile brassicolo ho nel calice: non solo questo, ma anche aromi riconducibili ad un panificato leggero, al frumento (riconoscibilissimo), alla mela verde, ad un diffuso speziato e ad una citricità agrumata (limone soprattutto, dato dal coriandolo) che caratterizzano lo stile; questa Sputnik nr. 4, che da questo punto di vista è assolutamente centrata. Intensità buona e ottima persistenza, strutturalmente di media complessità e, come tutte le Gose, di grande fascino, a mio personale giudizio.  
  • ESAME GUSTATIVO – Tanto è affascinante al naso, tanto lo è in bocca: il frumento e le granaglie leggere aprono la beva e forniscono un minima amabilità, prima che comincino ad imporsi tutte le sensazioni tattili che una Gose ben brassata è in grado di fornire. Parlo ovviamente di acidità lattica (molto godibile e moderata), di sapidità (anche in questo caso misurata benissimo), di ovvia e piacevole astringenza. Per quanto riguarda i sapori percepiti, dalle granaglie e dal frumento si passa ad una speziatura vivace (coriandolo, pepe), alla mela verde (causato dalla fermentazione), ad un lievissimo fruttato (frutta acerba e trovo un accenno di frutta gialla) e all’ immancabile contributo dell’ amaricante, individuabile in speziatura, lieve floreale (fiori gialli) e terra. Finale molto secco e praticamente senza amaro. La bocca, dopo la deglutizione, rimane piacevolmente solleticata da così tante sensazioni tattili: siamo distanti, da questo punto di vista, dalla rotondità di tante birre molto maltate. Corpo leggero, carbonazione medio-alta.
  • ESAME FINALEE’ una Gose che ritengo essere praticamente perfetta e che considero d’ eccezione: mi piace tantissimo la lievissima personalizzazione con un pò più di luppolo della norma, e altrettanto apprezzo la perfetta calibrazione di salato, acido e carbonazione. Imperdibile.
  • ABBINAMENTI Acidità media, sapidità alta, speziatura e un tocco fruttato:
    • PER CONCORDANZA – Pesce, pasta ai frutti di mare, pietanze con verdure.
    • PER CONTRASTO – Carni bianche, dessert, maiale: tutti piatti che però debbono avere una struttura leggera. 
  • CONSIGLIATA A… …chi vuole bere una Gose “meta define”; chi ama le sensazioni tattili che raramente si trovano in una birra; chi non si spaventa di fronte ad acidità e sapidità che convivono perfettamente; chi cerca uno stile davvero particolare per farsi una bevuta molto diversa. 

VALUTAZIONE FINALE

9/10