Põhjala - Bison in the Barrel Room (Cellar Series)

Il celebre birrificio estone Põhjala offre questa Baltic Porter in una bottiglia colorata e di discreta eleganza, facente parte della propria linea “Cellar Series”. Così è descritta: “Una Imperial Baltic Porter prodotta con Bisongrass e invecchiata in botti di brandy di mele, in collaborazione con Pinta Barrel Brewing.Gusto: la speziatura delle erbe incontra l’espresso dolce e l’amarena prima di mescolarsi con note di quercia e mele autunnali candite.Aspetto: nero intenso con schiuma marrone scuro.Naso: mele toffee ed erba speziata di bisonte saltano fuori dal bicchiere, prima di essere raggiunti da caramelle fresche, sentori di cannella e un persistente aroma di dolcezza maltata.”

  • STILE – Baltic Porter
  • FERMENTAZIONE – Alta
  • PROVENIENZA – Estonia
  • GENERE – Artigianale
  • SITO DEL PRODUTTORE – https://pohjalabeer.com/
  • LOTTO – Non Dichiarato
  • DATA IMBOTTIGLIAMENTO – Non Dichiarata
  • DATA SCADENZA – Non Dichiarato
  • DATA DEGUSTAZIONE –  31/1/2024
  • TEMPERATURA LUOGO – 20°
  • TEMPERATURA DI SERVIZIO – 11°
  • CALICE UTILIZZATO – Balloon
  • ALCOOL – 13.5 %
  • GRADI PLATO – Non Dichiarato
  • IBU – 50
  • EBC – Non Dichiarato
  • REPERIBILITA’ – Siti specializzati o shop del birrificio stesso
  • ESAME VISIVO Di un pienissimo color ebano con lievi riflessi amaranto, è piuttosto opaca. Schiuma scarsa e di color bruno;  persistente, a grana media e di discreta omogeneità. Appare molto viscosa e di bassissima effervescenza.  
  • ESAME OLFATTIVOL’ intensità è altissima ed è sprigionata dalla torrefazione intensa accompagnata da un erbaceo per me inedito (le erbe aromatiche impiegate) che la fanno assomigliare quasi ad un liquore alle erbe, di primo acchito. Il produttore dichiara mele toffee, cannella e caramelle fresche: a parte le “caramelle fresche” (che probabilmente è una storpiatura traduttiva), ritrovo gli altri aromi, e anche amarena, caffè espresso e note legnose. Non riesco però ad indentificare l’ origine di un sentore poco carino che a me ricorda la salamoia: non mi entusiasma. Il tenore alcolico, ai massimi vertici, si sente ma è assolutamente non invadente visto ciò come questa Bison lo maschera grazie ad una enorme intensità degli altri sentori descritti. Ad incorniciare il tutto trovo un aroma di distillato (dichiarato brandy di mele) che forse origina quell’ off flavour che a me piace poco. Intensità altissima e ottima persistenza; strutturalmente impegnativa e di discreto appeal considerando tutto.  
  • ESAME GUSTATIVOGià dal primo sorso mette in chiaro che è una birra che lascerà il segno: torrefazione (cioccolato al latte), amarene e toffee dominano in assoluto la prima parte dell’ esperienza gustativa. Il corpo è confermato essere massiccio e la carbonazione bassa, ma non piatta: ciò regala una dinamicità molto centrata e indispensabile ad un prodotto di questo calibro. L’ effetto bruciante dato dalle varie componenti, ABV e affinamento in primis, è sotto controllo ma non può passare inosservato: questa Baltic graffia il minimo, ed è cosa di grande pregio. Un vivace sentore legnoso accompagna al finale, dove una secchezza molto elevata si staglia, nonostante una discreta persistenza di dolcezza candita, mai del tutto evaporata. Un piacevole erbaceo accompagna la coda aromatica e conferisce un amaro deciso. Non riscontro in bocca quel sapore così poco piacevole che ho avvertito al naso. Assai lunga post deglutizione, vede un ritorno retrolfattivo di cioccolato, distillato e mele candite. Acidità media, astringenza alta, sapidità medio-bassa, cremosità elevata, sensazione pseudo-calorica molto alta. Tattilmente, trovo sia perfetta.  
  • ESAME FINALE – E’ una di quelle birre che trovo un po’ viziate al naso, ma per fortuna in bocca sono molto meglio: dovendo tener conto di tutti i parametri valutativi, questa Bison è un prodotto eccezionale, che paga solo un aroma che avverto al naso di non mio particolare gradimento, perché troppo “selvaggio”. In bocca e tattilmente fa urlare al miracolo. Prodotto stratosferico, ma non un capolavoro perché in olfazione non mi ha fatto impazzire. 
  • ABBINAMENTI Alcolicità suprema, umami, torrefazione, erbaceo, legnoso, corpo immenso e bassa gasatura:
    • PER CONCORDANZA – Pietanze di enorme importanza dove spingere gli aromi descritti sopra
    • PER CONTRASTO – Cibi unti e succulenti, in primis: vista l’ importanza della birra la si può usare per tantissimi cibi contrastandoli 
  • CONSIGLIATA A… …chi apprezza le bevute pesanti che lasciano il segno; chi ama l’ incontro fra la birra e i distillati, specialmente di erbe; chi beve birre strutturate e con toni caldi; chi ama le scure di un certo calibro, siano Porter o Stout.

VALUTAZIONE FINALE

8.8/10