Radiocraft - L' Avvelenata

Il nome di questa Tripel è giù un programma: i laziali di Radiocraft non ci vanno per il sottile nemmeno con l’ etichetta di questa birra e così la descrivono: “Colore arancio carico, schiuma bianca, compatta ed abbondante. Al naso sensazioni pepate e floreali accompagnate da note di frutta matura. Corpo pieno caldo e avvolgente. Carbonazione media. Tripel di facile beva”

  • STILE – Belgian Tripel
  • FERMENTAZIONE – Alta
  • PROVENIENZA – Italia
  • GENERE – Artigianale
  • SITO DEL PRODUTTORE – https://www.radiocraftbrewery.it/
  • LOTTO – L342023V
  • DATA IMBOTTIGLIAMENTO – 3/4/2023
  • DATA SCADENZA – 30/9/2025
  • DATA DEGUSTAZIONE –  11/3/2024
  • TEMPERATURA LUOGO – 19°
  • TEMPERATURA DI SERVIZIO – 11°
  • CALICE UTILIZZATO – Balloon
  • ALCOOL – 8 %
  • GRADI PLATO – Non Dichiarato
  • IBU – Non Dichiarato
  • EBC – Non Dichiarato
  • REPERIBILITA’ – Siti specializzati o shop del birrificio stesso
  • ESAME VISIVO Giallo dorato carico tendente all’ aranciato, velata e con una schiuma scarsa e a grana finissima, color avorio, poco omogenea, nominalmente persistente. Appare di corpo medio e notevole gasatura.  
  • ESAME OLFATTIVO – Il cereale è ben presente ed evoca pane, granaglie, miele millefiori causando una amabilità più che discreta. La caratterizzazione fermentativa è assai spiccata: speziato pienissimo (evidente pepe bianco) ed abbondante fruttato (pera, mela) costituiscono indubbiamente il compartimento più generoso olfattivamente fra i tre canonici. A differenza di tante altre Tripel, manca un po’ della tanto elegante presenza luppolata che spesso adduce un piacevole floreale: è avvertibile, ma in modo meno incisivo rispetto ai canoni. Fieno, speziato e fruttato sempre di origine amaricante e sempre molto sobri nell’ espressione. Intensità alta e buona persistenza; di media complessità e di elevata attrattiva al naso.   
  • ESAME GUSTATIVO – Non si nasconde certo la dolcezza che avevo intuito; dolcezza estremamente ingannatoria che lascia presagire una bevuta tendente all’ amabilità che così non sarà affatto. Miele, pane, yogurt e cereale crudo illudono e le potenti evocazioni fermentative (soprattutto lo speziato) cominciano a spostare la bilancia verso toni meno cordiali nonostante il fruttato da esteri svolga ancora un lavoro mellifluo nella fase centrale. La beva scivola verso la conclusione e qui arriva una secchezza estremamente elevata, ben più dell’ amaro comunque percettibile. Riscontro comunque un residuo zuccherino avvertibile, ma poca cosa rispetto a ciò che domina la coda di questa Tripel. Aromaticamente trovo floreale, frutta gialla e speziatura: tutti sentori accennati e di scarsa persistenza. Sapidità molto bassa, acidità medio-bassa, astringenza bassa, corpo molto pieno, gasatura media. Gli 8° alcolici si manifestano in modo appena accennato, come deve essere.  
  • ESAME FINALEMi piace tantissimo la scelta di Radiocraft di creare una Tripel accantonando parzialmente l’ eleganza e puntando su una secchezza davvero elevata, ma non caustica: indubbiamente, al di là dei gusti, è una birra che ha un proprio forte carattere e che ricorderò a lungo. Peccato la persistenza aromatica abbastanza debole, che trovo sia l’ unica piccola cosa che non mi ha fatto impazzire. Parlo comunque di un prodotto di eccellete fattura e grande personalità.  
  • ABBINAMENTI Fruttato, maltato, secchezza, corpo pieno, gasatura media, 8 gradi alcolici:
    • PER CONCORDANZA – Piatti a base di carboidrati e verdure 
    • PER CONTRASTO – Pietanze mediamente grasse e molto untuose, succulente, a lieve tendenza amara, speziati.
  • CONSIGLIATA A… …chi cerca una Tripel molto cattiva; chi ama le bevute intense e senza finale amabile; chi desidera farsi coccolare, in primis, da ciò che la fermentazione genera; chi cerca una birra di notevole capacità di contrasto tattile nei confronti di cibi piuttosto importanti. 

VALUTAZIONE FINALE

8.5/10