Rogue Dead Guy - IPA
Il celebre birrificio d’ oltreoceano non poteva non avere nel proprio roster una classica American IPA, che così è descritta dagli stessi produttori: “Dead Guy IPA si basa sull’eredità trentennale di Dead Guy Ale aggiungendo una dimensione completamente nuova alla Dead. Gli aromi di luppolo tropicale e agrumato si sincronizzano perfettamente con un morso amaro piacevole e di pino. Questa IPA della West Coast ha un finale croccante grazie al nostro lievito Pacman brevettato utilizzato anche in Dead Guy Ale. Non tutte le birre possono essere all’altezza del nome Dead Guy, quindi abbiamo modificato questa ricetta fino a renderla una IPA da morire. Incontra il nuovo membro della famiglia Dead Guy. Gli IPA sono ufficialmente morti.”
- STILE – American IPA
- FERMENTAZIONE – Alta
- PROVENIENZA – Stati Uniti
- GENERE – Artigianale
- SITO DEL PRODUTTORE – https://www.rogue.com/shop/beer/core/dead-guy-ale/
- LOTTO – 21109B1BD
- DATA IMBOTTIGLIAMENTO – Non Dichiarata
- DATA SCADENZA – 31/3/2025
- DATA DEGUSTAZIONE – 25/3/2024
- TEMPERATURA LUOGO – 19°
- TEMPERATURA DI SERVIZIO – 11°
- CALICE UTILIZZATO – Pinta
- ALCOOL – 7 %
- GRADI PLATO – Non Dichiarato
- IBU – 69
- EBC – Non Dichiarato
- REPERIBILITA’ – Siti specializzati o shop del birrificio stesso
- ESAME VISIVO – La sua cromia è un dorato pieno tendente all’ aranciato ed è velata; la schiuma è di color avorio, abbondante e a grana grossa (che si sfina col passare dei minuti), poco omogenea. Persiste discretamente e non si compatta molto. Visivamente sembra sia poco effervescente e con un corpo medio.
- ESAME OLFATTIVO – Una deflagrazione imponente di luppolo è ciò che noto in prima istanza; l’ intensità con la quale si esprime questa caratteristica è notevole così come la persistenza, realmente elevata. Non manca l’ apporto del cereale nonostante sia certamente molto sacrificato in questa IPA; è comunque un maltato pieno ad evocare dolcezza, enfatizzata comunque dalla medesima che scaturisce dall’ amaricatura sotto forma di fruttato abbondante. Decisamente pulita dal punto di vista fermentativo: appaiono esteri fruttati (frutta gialla in primis), ma molto meno evidenti rispetto al classico ananas di tante birre del medesimo stile. Floreale e fruttato sono le famiglie olfattive che dalla feroce luppolatura emergono con più convinzione. Onnipresente anche la resina. Media complessità, buona attrattiva.
- ESAME GUSTATIVO – Parte esprimendo una buona dolcezza da malto puro e noto una frizzantezza abbastanza elevata ed un corpo pieno. La parte centrale vive di un forte fruttato (pesca, uva moscato) che aumenta la sensazione melliflua, prima che la decisione dell’ amaricatura dia una sterzata in suo favore a questa IPA: erbaceo, resinoso, agrumato, citrico, leggero tropicale e intenso floreale si avvicendano sulla lingua, e appena prima del finale giunge un deciso aroma di frutta col nocciolo che anticipa l’ amarezza che da lì a poco si esprime in modo molto intenso: è decisamente amara, discretamente secca e in coda non ci si dimentica della dolcezza, che torna a farsi sentire mitigando queste sensazioni tattili molto pronunciate. Ottima persistenza che riguarda l’ erbaceo e il fruttato. Sapidità medio-bassa, acidità bassa, astringenza media.
- ESAME FINALE – La differenza fra le IPA statunitensi e le tante prodotte dai birrifici italiani sono piuttosto evidenti: non c’ è la ricerca spasmodica da parte degli americani di una fermentazione così proiettata verso il fruttato, ma lasciano fare al luppolo il bello ed il cattivo tempo. Piacevole il tappeto maltato riscontrabile, ottime sensazioni boccali, amaro intenso e ottima persistenza. Forse un pò troppo mossa per i miei gusti, ma è un’ ottima birra, piuttosto dura, che mi ha fatto far parzialmente pace con le IPA family.
- ABBINAMENTI – Dolcezza moderata, floreale, fruttato, resinoso e molto amaro:
- PER CONCORDANZA – Pietanze a tendenza aromatica esotica e con la presenza di agrumi
- PER CONTRASTO – Piatti moderatamente grassi e untuosi, di buona succulenza, a tendenza dolce, leggermente sapidi e piccanti.
- CONSIGLIATA A… –…chi vuole uno splendido esempio di una IPA dura, ma non sferzante; chi ama il fruttato ed il floreale; chi vuole sentire anche il gusto del malto in una IPA; chi non ama la fermentazione troppo presente.
VALUTAZIONE FINALE
★★★★★★★★★★ 8.5/10