Schenkerla - Fastenbier
Torno in Franconia stasera, sempre dalla celeberrima Schenkerla, la cui birra di Quaresima è così descritta:”La birra quaresimale originale Schlenkerla è una birra affumicata non filtrata, prodotta secondo la legge bavarese sulla purezza del 1516. Il lievito a bassa fermentazione conferisce alla birra quaresimale bruno-rossastra una torbidità naturale. Il suo aroma affumicato è già percepibile all’olfatto, combinato con una fine nota luppolata. Nella bevanda, la birra prestata, corposa e altamente bevibile, mostra il suo forte sapore di malto, completato dal gusto affumicato e da una leggera amarezza. Grazie al lievito nutriente, la birra quaresimale originale Schlenkerla ha il “Brotzeit già incluso””
- STILE – Rauchbier
- FERMENTAZIONE – Bassa
- PROVENIENZA – Germania
- GENERE – Artigianale
- SITO DEL PRODUTTORE – https://www.schlenkerla.de/rauchbier/beschreibungi.html
- LOTTO – LSI12/2023
- DATA IMBOTTIGLIAMENTO – Non Dichiarata
- DATA SCADENZA – 23/2023
- DATA DEGUSTAZIONE – 25/11/2023
- TEMPERATURA LUOGO – 21°
- TEMPERATURA DI SERVIZIO – 12°
- CALICE UTILIZZATO – Conico
- ALCOOL – 5.9 %
- GRADI PLATO – 16
- IBU – 35
- EBC – Non Dichiarato
- REPERIBILITA’ – Siti specializzati o shop del birrificio stesso
- ESAME VISIVO – Presenta un color ambrato – caramellato molto intenso e di buona limpidezza. La schiuma è abbondante, a grana medio fine, di color avorio e molto omogenea, che persiste a lungo e si compatta assai. Appare molto effervescente e di corpo medio-snello.
- ESAME OLFATTIVO – Dominata come da usuale marchio di fabbrica di Schenkerla da un esasperato sentore affumicato, che evoca bacon, speck, scamorza affumicata e trascende leggermente nella gomma bruciata, non mi fa notare aromi ulteriori, tanto la birra è proiettati vero questi toni, assolutamente caldo e assai persistenti. Intensità alta e buona persistenza; molto semplice strutturalmente e di fascino ordinario, soprattutto per chi ama queste evocazioni.
- ESAME GUSTATIVO – In bocca non è affatto così monocorde come il naso suggerisce; il sorso parte con una dolcezza caramellata di buona intensità, seguito da malto pieno, miele di castagno e un tocco di frutta a guscio. La fase centrale è appannaggio dell’ affumicatura, sicuramente intensa ma non totalmente prevaricante: ritrovo tutti gli aromi tipici da stile che ho odorato e che rappresentano il vero cuore caratterizzante dell’ esperienza olfattiva. Un piacevole manto speziato, di origine fenolica, permea il palato e aggiunge profondità e interesse alla beva, che si conclude con una amarezza impercettibile da luppolo, ma presente da affumicatura e un finale più rotondo che secco, ma piuttosto equilibrato. Astringenza medio-alta, sapidità medio-alta, corpo medio-basso, carbonazione medio-alta.
- ESAME FINALE – Spinge forte, ma non fortissimo verso l’ affumicatura e lascia spazio ad una presenza maltata più pura che equilibra degnamente i tipici sentori che il legno di faggio ci regala. Manca la parte luppolata che, a mio giudizio, sarebbe stata importante per renderla assai più bilanciata. Buona birra, comunque.
- ABBINAMENTI – Affumicatura intensa, ma anche una parte maltata presente, corpo medio-leggero, gasatura medio alta, amaro nullo.
- PER CONCORDANZA – E’ evidente e scontato l’ abbinamento, un pò borderline visto dove ci si potrebbe spingere, con pietanze alla griglia.
- PER CONTRASTO – Formaggi, maiale, vitello ma anche piatti di legumi e vegetali.
- CONSIGLIATA A… –…i fanatici dell’ affumicatura; chi cerca birre sapide e gustose; chi non ama l’ amaro e cerca un buon equilibrio fra secchezza e morbidezza.
VALUTAZIONE FINALE
★★★★★★★★★★ 7.2/10